Quali sono i Bias Cognitivi che almeno una volta ti hanno fatto prendere delle cattive decisioni?
- veronicagriguoli
- 22 apr 2021
- Tempo di lettura: 3 min
I principali Bias cognitivi che intervengono nei nostri processi decisionali.

Non c'è limite al numero di interrogativi a cui possiamo rispondere o alle situazione che possiamo valutare. L'evoluzione in questo ha giocato un ruolo fondamentale; possiamo infatti dire che il nostro cervello abbia al suo interno due sistemi funzionanti un primo sistema, chiamato SISTEMA 1 è stato plasmato dall'evoluzione perché fornisse una valutazione costante dei problemi che devono essere risolti per sopravvivere. E' la vocina che costantemente esplora l'ambiente per monitorare la presenza o meno di minacce (legato all'intuizione). Questo ci permette di formulare giudizi intuitivi che ci fanno poi prendere delle decisioni in base a sensazioni che sappiamo più o meno spiegarci. il SISTEMA 2 invece, ha la caratteristica di avere un pensiero più lento e riflessivo, indirizza l'attenzione verso attività impegnative che richiedono sforzo cognitivo.
Questo secondo sistema viene attivato solo quando il sistema 1 incontra qualche difficoltà, e molto spesso purtroppo il nostro sistema 1 ha manie di protagonismo!
Un esempio di conflitto tra i due sistemi: "Dì a voce alta se ciascuna parola è scritta in maiuscolo o minuscolo"
SINISTRA, sinistra, destra, DESTRA, DESTRA, SINISTRA, sinistra, destra.
maiuscolo, minuscolo, MINUSCOLO, maiuscolo, MAIUSCOLO, minuscolo, MINUSCOLO, MAIUSCOLO.
Pur riuscendo nel compito, lo sforzo di resistere ci rallenta, questo tipo di conflitto si manifesta spesso nella vita quotidiana ed ecco che in tutti quei casi, la nostra mente sceglie la via più facile ovvero salta in fretta alle conclusioni.
Tutta colpa dei #Bias #cognitivi !
Si tratta effettivamente di scorciatoie mentali basate sull'intuizione che la decisione che stiamo per prendere sia molto simile ad una presa in passato o che segua delle regole intuitive. Avete mai detto la frase "E' stata una decisione di pancia" ebbene, in realtà è stata una decisione da Bias!
Proviamo a fare un breve elenco dei principali bias cognitivi:
Bias della negatività: si tratta, di dare maggior peso agli aspetti negativi rispetto a quelli positivi. Questo è molto visibile per l'andamento degli investimenti economici preferiamo un piccolo guadagno piuttosto che una grande perdita.
Bias del pavone: tutti noi siamo portati a condividere maggiormente i nostri successi e mooolto meno i nostri fallimenti. Molto spesso siamo spinti a "camuffare" la realtà affinchè questa sia socialmente più attraente e rispetti questo #bias, un esempio lampante? Il #filtro bellezza nelle tue foto social.
Il clustering illusion, ovvero Bias dello schema: il nostro cervello infatti, ha la straordinaria capacità di essere un gran pigrone e quindi di individuare schemi brevi per giungere presto a delle conclusioni. Vi starete chiedendo quindi, "DOV'E' IL PROBLEMA?" Semplice, spesso questi schemi non esistono! Un esempio pratico è lo scommettere cifre più alte sui numeri ritardatari del gioco del lotto, perché si ha la netta sensazione che quei numeri abbiano più probabilità di essere estratti... FALSO! Giusto perché lo sappiate, ad ogni nuova estrazione TUTTI e 90 i numeri del lotto hanno esattamente la stessa probabilità di uscire (1/90).
L'affect heuristic, o Bias dell'influenza, questa "scorciatoia mentale" prevede che la nostra percezione della realtà sia significativamente influenzata da ciò che desideriamo in quel dato momento. Ovvero desideri, una determinata camicetta o un tipo di macchina? Ebbene da ora in poi noterai come la tua camicetta sia in tutti i negozi che visiterai o che in strada passano molte più auto del marchio che ti piacerebbe acquistare.
Il Bandwagon Bias: indica la nostra tendenza a sviluppare una convinzione, non tanto sulla base della sua effettiva veridicità, ma quanto piuttosto in relazione al numero di altre persone che condividono quella stessa convinzione. Insomma, siamo dei gran pecoroni.
La Fallacia di Gabler, ovvero la tendenza a dare rilevanza a ciò che è accaduto in passato, così che i giudizi attuali siano del tutto influenzati da tali eventi passati. In virtù di questo bias cognitivo chi ha ricevuto un giudizio positivo nel passato tenderà a ricevere un giudizio positivo anche nel presente, anche a dispetto delle reali prestazioni attuali, che potrebbero essere negative o in calo rispetto a quelle passate.
Bias di conferma: ovvero, MI PIACE CHE LA PENSI ESATTAMENTE COME ME! A ciascuno di noi infatti, piace essere d’accordo con le persone che sono d’accordo con noi e ciascuno di noi tende ad evitare individui o gruppi che ci fanno sentire a disagio: questo è ciò che lo psicologo B.F. Skinner (1953) ha definito “dissonanza cognitiva”. Si tratta di una modalità di comportamento preferenziale che porta al bias di conferma, ovvero l’atto di riferimento alle sole prospettive che alimentano i nostri punti di vista preesistenti.
Ecco questi sono solo alcuni degli errori cognitivi che la nostra mente compie e da cui scaturiscono delle decisioni non propriamente accurate. Spero che questo articolo ti aiuti a riconoscere quando quella "diva" del sistema 1 si attiva e fa un party con tutti i Bias che ti ho presentato!
A presto!
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